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Il corallo campano bussa alle liste Unesco
- 21 Novembre 2016
- Pubblicato da: editor
- Categoria: Eventi Internazionale

È un futuro prossimo nella lista dei Patrimoni Unesco dell’Umanità, quello del corallo e del cammeo di Torre del Greco: il degno riconoscimento a una lavorazione antichissima, apprezzata nelle corti di tutta Europa da centinaia di anni. “Lì erano nati i gioielli di un’imperatrice” scrive di questi luoghi Sveva Casati Modigliani, tra le promotrici dell’iniziativa “e di alcune regine e delle principesse di casa Savoia…” Il tempo ha fatto il suo corso, ma non ha intaccato la mirabile abilità dei maestri artigiani de borgo, i cui segreti sono stati gelosamente tramandati di generazione in generazione, fino ad ad oggi, 21 novembre, allorché nella località campana sarà formalmente presentata la candidatura all’inserimento della “lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo”, appunto, tra i patrimoni Unesco italiani.
Nelle parole del Comitato Promotore, la candidatura avanzata intende giungere al riconoscimento unanime di un patrimonio culturale, sociale ed economico di questa terra; e alla presenza di numerose autorità e addetti ai lavori – e tra di loro non mancherà certo il tads – la cerimonia avrà luogo in uno dei luoghi simbolo di una manifattura tra le più raffinate e difficili. L’istituto d’istruzione superiore “Francesco Degni” è stato, in un passato neppure troppo lontano, la Regia Scuola di Incisione sul Corallo intitolata alla principessa Maria di Piemonte. Lo stesso complesso ospita oggi o il Museo del Corallo, così che la giornata sarà per gli intervenuti un’occasione unica di visitare l’esposizione permanente e i laboratori, e osservare da vicino le diverse fasi della lavorazione artigiana del più prezioso tesoro – con le perle – che l’oceano ci abbia regalato.