Vicenza omaggia Cleto Munari con 100 opere dedicate al design

Fino al 10 giugno 2017 Palazzo Chiericati di Vicenza ospita la mostra “Mondocleto” dedicata al poliedrico imprenditore-designer, Cleto Munari, che nella città veneta ha la sua base. L’esposizione ricostruisce attraverso 100 opere esemplari la quarantennale attività dell’imprenditore goriziano, da molti anni residente a Vicenza, che ha poliedricamente attraversato i campi dell’arredo, del gioiello e della moda.

Memorabili le collezioni degli anni Ottanta Argenti Cleto Munari, firmata da Gae Aulenti, Mario Bellini, Carlo Scarpa, Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Hans Hollein, Alessandro Mendini, e Orologi Cleto Munari di oro e diamanti, firmata da Sottsass, Hollein, Graves e Isozaki, entrata nella collezione permanente del Metropolitan Museum di New York.

Grande attenzione anche per la produzione Vetri di Murano, in cui spicca la Collezione Veronese del 2002 firmata da dieci celebri artisti (tra cui Mendini, Paladino e lo stesso Munari) che reinterpretarono uno dei vasi più rappresentativi della tradizione veneziana.
All’estro eclettico di Munari si devono feconde incursioni anche nel mondo del tappeto e dell’arredo, come testimonia la collezione I Magnifici 7 del 2008, composta da sette tavoli progettati non solo da architetti, designer e artisti, ma anche da celebri letterati come Mark Strand e Dario Fo.

Ci sono personaggi nel mondo dell’arte che non possono essere costretti in una semplice definizione: appaiono come inafferrabili, forse perché attivi in vari campi espressivi, utilizzando diverse discipline e qualsiasi materiale. Munari è certamente uno di questi: porta in giro per il mondo pezzi unici, serie limitate e oggetti preziosi, dalle posate alle penne, dai tappeti ai mobili, dagli orologi ai gioielli, ai vetri, alle borse.